martedì 25 novembre 2008

Trasformare il Samsung T10 in un semplice dispositivo USB



Oggi facciamo una bella operazioncina di quelle tanto utili. In un vecchio post avevo spiegato come gestire su Linux un dispositivo MTP trattandolo come se fosse un semplice flash drive. In teoria il metodo era abbastanza funzionale, nella pratica però ci si scontrava con molti problemi, primo fra tutti i ripetutti blocchi del trasferimento con Nautilus, con conseguente smontaggio e rimontaggio del driver. Tutti quegli sbattimenti alla fine  spingevano ad usare la cara linea di comando, cp e via. Ma purtroppo le beghe non finivano certo lì.

In particolare l'ultima versione del firmware, la 3.06 EU, poneva una stupida quanto inspiegabile limitazione. In pratica i file mp3 non li lasciava trasferire nella cartella potendo così fare una suddivisione artista/album, quando un'intera cartella era copiata sul dispositivo il risultato era quello di ritrovarsi in Music una cartella vuota e i file che conteneva fuori da essa. Per una larga collezione di mp3 ci sono i tag a provvedere all'ordine ma è chiari che navigare all'interno della cartella Music diventava impossibile.

Che poi uno i tag li può anche mettere, è cosa buona e giusta, peccato che il suddetto firmware legga soltanto quelli degli mp3 ignorando bellamente  wma, m4a e soprattutto l'amato ogg. Nelle prossime righe vi spiegherò come installare la versione coreana del firmware 3.06 che vi permetterà di usare il vostro caro T10 sia sotto Linux che sotto Windows come se fosse una semplice memoria flash, con la possibilità quindi di copiare e incollare a nostro piacimento e trasportarci anche file che non siano strettamente multimediali.

mercoledì 12 novembre 2008

Ma che bravi a Google, quante innovazioni!



Vi Piace questa bella ragazzona? E' una google girl ma sappiate che se la vostra macchina gira con un sistema GNU/Linux non potrete averla. E' disponibile a incontrare solo utenti Windows, se le resta, ma le resta, un po' di tempo quelli Mac, ma voi pinguini ve la potete dimenticare e ritornare alle sane vecchie abitudini: continuate a masturbarvi vedendo girare il cubo.

Eh si, Google colpisce ancora, introduce strabilianti novità ma tiene fuori, almeno per il momento, gli utenti Linux. Un po' com'era successo per Chrome, non è che ne sentiamo la mancanza, ecco che la storia si ripete con l'ultima novità introdotta in GMail: le chat con supporto audio/video fruibili direttamente via browser (qui il post su Google Blog con video dimostrativo).

"Unfortunately we do not yet have voice and video chat for Gmail available for your operating system. We are well on our way to a Mac version and a Linux version is in our plans".

 

 

La strabiliante tecnologia fa uso di un plugin che va scaricato e installato e già questa non mi sembra una gran furbata. Probabilmente avrebbero potuto utilizzare Flash e rendere anche più semplice l'adozione di questa feature su ogni sistema operativo ma così non è stato ed eccoci di fronte all'ennesima storia che vede gli utenti sfigati Linux trascurati.

Che poi, non è che non si vive senza questa opzione, per le videochiamate Skype dalla versione 2.0 in poi fa egregiamente il suo lavoro. Alla fine in Google sono furbi, perchè lavorare quanto puoi sfruttare un po' di gente durante un Summer of Code?