lunedì 16 novembre 2009

Ritorna a casa il computer, si ritorna a parlare di Ubuntu



Il grave infortunio che ha colpito il mio pc durante la preparazione estiva mi ha costretto a latitare trascurando così queste inutili pagine. In questo periodo ho usato anche Windows Vista, lungi dall'amarlo tutto sommato sono sopravvissuto, ma la mia user experience non è stata appagante come quando mi trovo a usare il pinguinotto. Insomma, poi il pc è tornato in forma grazie alla sotituzione in garanzia della scheda madre con annessi e connessi, leggi scheda video, e non appena è uscito Karmic l'ho installato tornando alle sane abitudini di un tempo.

Quindi per tornare a scaldare i polpastrelli che avevano perso l'abitudine a scrivere di questi argomenti, preferendo i topic calcistici di calcioblog.it, non c'è niente di meglio che andare a briglia sciolta analizzando cosa mi è piacuto di più e cosa meno di questa nuova release che anticipa quella molto importante del prossimo aprile che sarà una Long Term Support, ormai sanno già tutti che si chiamerà Lucid Lynx. Ma torniamo al marsupiale del nuovissimo continente. Vorrei occuparmi prima degli aspetti negativi per poi chiudere in bellezza con quelli positivi.

Non mi piace

  • La cosa che forse meno mi è piaciuta di Karmic Koala è la diabolica combinazione iniziale di usplash, xsplash, bsplash, *spash, gdm. Secondo me il tutto ha poco senso, per carità si sono impegnati, il look è carino ma almeno nel mio caso il risultato è che i tempi di avvio si sono allungati. A prescindere dai tempi, non abbiamo fretta, in realtà il tutto manca un po' di coerenza a mio giudizio, se i tempi non erano maturi per xsplash, si poteva aspettare e continuare con usplash, in fondo già con Jaunty le cose erano diventate abbastanza godibili da un punto di vista estetico.
  • Ubuntu One, questa è la seconda nota dolente. Allora secondo me il progetto è interessante anche se in fase embrionale, il fatto di sincronizzare, per ora, le note di Tomboy e la rubrica di Evolution è figa. Peccato però che per fare queste cose bisogna un po' andare alla cieca, tentare e sperare. Dal punto di vista client, server, Ubuntu One è ancora molto indietro rispetto ad esempio Dropbox. Cancelli una cosa in locale e il client se ne accorge solo al successivo riavvio, lo stesso accade se qualcuno aggiunge qualcosa in sharing, di accorgersene in real time manco a parlarne. Se gli dici di connettersi automaticamene all'avvio lo fa soltanto quando gli fa voglia. Ora questo benedetto Ubuntu One non era a mio giudizio propriamente pronto c'era fretta di metterlo a disposizione di tutti? Non era meglio testarlo ancora un po' e lanciarlo in grade stile con la LTS?
  • Ultima nota dolente, o almeno questo mi viene in mente, è Empathy. Con ottimismo avevo deciso di usarlo al posto di Pidgin, in fondo ho detto non è che chissà cosa devo farci. Manca il plugin per Twitter, non fa niente, troverò una soluzione alternativa, ha un po' di opzioni in meno, chi se ne frega, in fondo mi serve per parlare. Sì, solo che poi mi accorgo che in molti casi il supporto alle videoconferenze per il protocollo XMPP non è che funziona così bene, l'integrazione con l'Indicator Applet è abbastanza "arronzata". Risultato: sono tornato al mio fidato Pidgin che funziona bene con le videoconferenze, si integra bene con l'applet e mi permette una personalizzazione maggiore soddisfacendo tutte le mie particolari esigenze, lunga vita dunque e Empathy, sebbene interessante e rivoluzionario, rimandato ad Aprile.

 

Mi piace

  • Finalmente il tema di icone, Humanity, è con i controcazzi, completo, ben rifinito, carino. Per la prima volta non ho dovuto cambiarlo immediatamente, l'arancione è sempre stato di mio gradimento ma fino ad ora avevo sempre preferito Gnome Colors al vecchio e polveroso Human.
  • Anche il tema gtk Human finalmente mi soddisfa, anche in questo caso non ho sentito il bisogno imminente di cambiarlo magari con Dust o con Shiki. Il marroncino più scuro mi piace di più rispetto al marrone diarrea post sbornia e lo uso con soddisfazione. In generale tutto il lavoro sulla grafica mi piace, le immagini per il Desktop sono utili, anche se alla fine non ne ho utilizzata nessuna, tutto l'aspetto del sistema operativo ha guadagnato in professionalità, sembra finalmente serio. Peccato solo per le icone della tray, carine ma troppo di ispirazione cupertiniana.
  • Il Network Manager, che già da Jaunty era tornato a piacermi facendomelo preferire a WiCd, è finalmente fatto bene. Su tutte l'opzione "Disconnect" è quella che più ho accolto con gioia, adesso l'unica sua mancanza è la funzione di ricerca di nuove reti, speriamo di avere presto anche quella.
  • Bene anche tutto ciò che è legato alle preferenze audio, finalmente Pulseaudio inizia a dimostrare le sue qualità e quelli di Ubuntu in questo caso hanno lavorato davvero con profitto.

Conclusioni

In definitiva questa release secondo me si merita una sufficienza stiracchiata, a lei il merito di aver introdotto molte novità che sicuramente in futuro saranno un punto di forza, purtroppo però molte di queste non erano a mio giudizio mature. La mia esperienza mi ha portato a ritenere le uscite di ottobre una sorta di cantiere di quello che poi arriverà ad aprile. Da sempre infatti le versioni primaverili mi hanno soddisfatto di più. Sono ottimista quindi circa la prossima LTS, tutto sarà bellissimo e entusiasmante anche se non ci sarà ancora la tanto attesa rivoluzione di Gnome e della sua shell. Poi si sa, tutto quello che ho scritto potrebbe essere, anzi sicuramente lo è, opinabile.

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