sabato 20 giugno 2009

Ubuntu One, prova di quel poco che c'è



Ieri ho ricevuto il nemmeno poi tanto atteso invito alla prova di Ubuntu One, dico nemmeno poi tanto atteso perchè fino a quando saremo in pochi ad averlo il suo uso sarà molto limitato e di conseguenza Dropbox continuerà ad essere la prima scelta. Vediamo comunque cosa ci offre questo tanto chiacchierato servizio che la Canonical ha lanciato qualche settimana fa. Una volta ricevuta l'email che comunica l'ingresso nel fantastico mondo dei beta tester la prima cosa da fare, dopo essersi assicurati di avere Jaunty aggiornata, è quella di andare sulla pagina dedicata al servizio e accedervi con le credenziali di Launchpad. In questo modo si avrà la possibilità di scaricare un pacchetto .deb che si preoccupa di aggiungere il ppa di Ubuntu One e la sua firma tra le nostre sorgenti. Fatto questo si scarica il client di Ubuntu One e lo si installa.

Una volta lanciato il servizio si va a mettere nella tray (lo vedete far bella mostra di sé nell'immagine), fa la prima sicronizzazione dopo che nella Home sono già state create le cartelle del caso: in particolare ci sarà una nuova cartella denominata "Ubuntu One" che conterrà al suo interno altre due directory "My Files", che è il luogo dove fisicamente copieremo i nostri file, e "Shared With Me", che suppongo sia il posto dove andranno le cose che avremo in condivisione con altri utenti, suppongo perchè non conoscendo altri utenti che abbiano Ubuntu One non so precisamente come funzionerà.

 

 

Il tutto, ora come ora, si limita quindi alla sincronizzazione di questa cartella con lo spazio di 2 giga offerto (i giga diventano 10 se siete disposti a pagare 10 dollari al mese). Funziona, che altro dire, la velocità è discreta anche se manca al momento l'avanzamento del trasferimento, quindi quando l'iconcina nella tray inizia a girare non si può far altro che aspettare. Dal punto di vista dell'interfaccia web c'è da sottolineare che i lavori sono già abbastanza avanzati, è possibile caricare o cancellare dei file, in caso di immagini presenti abbiamo anche l'anteprima. Ogni file e ogni cartella può essere condiviso con altri utenti, basterà invitarli alla condivisione inserendo il loro indirizzo mail.


Purtroppo sono ancora molto scarne le funzionalità offerte dal client, niente preferenze, esiste soltanto la possibilità di connettere e disconnettere, visitare la cartella in locale e quella in linea e segnalare un bug. Sulla pagina del progetto Launchpad ne sono stati segnalati già alcuni, il più fastidioso è quello riguardante il nome delle macchine su cui è installato Ubuntu One, un incomprensibile mix di lettere e numeri oscuri, in pratica quando bisogna eliminare una macchina dalla condivisione bisogna andare quindi un po' a caso sperando di prenderci.

 

 

Per il momento è questo, quando ci saranno aggiornamenti sarò felice di parlarne ancora, per il momento comunque continuo ad usare Dropbox.

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