Ce lo dice anche la simpatica pagina che non serve a niente se non a segnalare se è aperto il benedetto Music Store di Ubuntu. Bene, lo è. Ora i grandi esperti di usabilità e design in giro per la rete possono divertirsi a girovagare sul negozio virtuale e a mettere alla prova il sistema. Vi serve avere Lucid, a meno che non ci sia il modo di integrarlo anche in Karmic, non lo so, dal momento che nemmeno uso Rhythmbox.
Qui c'è la pagina con l'annuncio e le istruzioni per divertirvi nel beta testing, qui i bug aperti fino a questo momento.
P.S.: Un utente (David D Lowe) ha segnalato la presenza di Ubuntu One Music Store, così com'è, con questo nome, come un bug. È molto interessante leggere la risposta pacata e ragionevole di Mark Shuttleworth, a proposito della democrazia di cui tanto si è parlato in questi giorni.
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